OASI D'AUTUNNO
04/10/13
03/10/13
30/09/13
UNIVERSITÀ POPOLARE
DI BOLOGNETTA
SEDE DIDATTICA presso BIBLIOTECA
COMUNALE
”TOMMASO BORDONARO”
Via Vittorio Emanuele n°81
. 90030 - Bolognetta – PA
|
ANNO ACCADEMICO 2013/2014
Sono aperte le iscrizioni ai seguenti
corsi programmati dall’UPB per l’anno accademico 2013/2014:
q Laboratorio
artistico ( pittura su vetro e lavorazione lana cardata)
q Salute e
benessere
q Corso di
informatica di 1° e 2° livello
q La Sicilia
al tempo dei Romani
q La Sicilia nella storia e nella letteratura
q Storia di Bolognetta
q Corso di
inglese
q Scritture popolari in Sicilia: Bibliografie
ALTRO ( su
richiesta di almeno 15 iscritti)
Durata dei corsi: 15/20 ore.
Iscrizione ai corsi: entro
21 ottobre 2013 .
Ritiro moduli presso
la segreteria dell’UPB aperta nei giorni
di lunedì e venerdì dalle ore 16, 30 alle ore 18 ,30 nei locali della
Biblioteca comunale di Bolognetta.
I corsi saranno attivati con un numero minimo di 15
richiedenti.
Quota di iscrizione all’UPB per l’anno accademico 2013/2014:
€ 20,00.
La presidente
Prof. Maria Muratore
19/07/13
08/07/13
28/06/13
SONIA e FABRIZIO ...SPOSI
AUGURI...RAGAZZI E TANTA FELICITA' ...CHE I FIORI DI OGGI SI TRASFORMINO DOMANI ...SORRISI DI BIMBI FELICI.
07/06/13
DETTO SICILIANO
Picciriddi e gaddini cacanu li casi. (L'inesperienza è causa di molti inconvenienti).
09/05/13
01/05/13
1 MAGGIO...PER NON DIMENTICARE
1 maggio 1947. A Portella della Ginestra, nel giorno della Festa del Lavoro, 11 persone innocenti (Margherita Clesceri, Giorgio Cusenza, Giovanni Megna, Francesco Vicari, Vito Allotta, Serafino Lascari, Filippo Di Salvo, Giuseppe Di Maggio, Castrense Intravaia, Giovanni Grifò e Vincenza La Fata), vennero trucidate mentre manifestavano contro il latifondismo e a favore dell’occupazione delle terre incolte.
Non "festeggiare" significa dimenticare chi è morto in quella strage, sulla quale ancora non è stata fatta piena luce: braccianti, agricoli inermi, che lottavano per la terra, il lavoro e i diritti, colpiti perchè pretendevano i loro diritti.
Non "festeggiare" significa dimenticare chi è morto in quella strage, sulla quale ancora non è stata fatta piena luce: braccianti, agricoli inermi, che lottavano per la terra, il lavoro e i diritti, colpiti perchè pretendevano i loro diritti.
28/04/13
ACCADDE OGGI....
Il 28 aprile del 1863, viene inaugurato il primo tronco della rete ferroviaria in Sicilia (Palermo-Bagheria).
Il 28 aprile 1575, giovedì. - Fu un gran scilocco, tanto grande che mai s'intese, che scippava l'arbori. E scippao tutte le baracche della fera, e un travo di dette barracche detti sopra la colonna della fontana, e si fece in tre pezzi. (Paruta e Palmerino, Diario).
Il 28 aprile 1575, giovedì. - Fu un gran scilocco, tanto grande che mai s'intese, che scippava l'arbori. E scippao tutte le baracche della fera, e un travo di dette barracche detti sopra la colonna della fontana, e si fece in tre pezzi. (Paruta e Palmerino, Diario).
25/04/13
26 APRILE 1986...
Il 26 aprile 1986, il giorno in cui l'umanità ha sfiorato l’apocalisse, comincia in realtà solo due giorni dopo, il 28. Quella mattina il dottor Cliff Robinson, che fa il chimico nella centrale nucleare di Forsmark, vicino Stoccolma, si accorge che qualcosa non va. Gli strumenti segnalano un altissimo livello di radiazioni, talmente alto che Robinson non ci crede. Così spegne e riaccende più volte il sistema, perché è convinto che sia bloccato. Poi telefona al suo capo: “Qui sta succedendo qualcosa di grave”. Il capo gli ordina un altro accertamento, “controlla le ciminiere, guarda che non stiamo perdendo materiale radioattivo da lì”. Robinson controlla. La centrale non ha danni. Ma le sirene cominciano a suonare e non si riesce a spegnerle. E' l'ordine di “evacuazione immediata”. Le altre due centrali nucleari svedesi rivelano le medesime anomalie. C'è radioattività dappertutto, la contaminazione arriva d...a Sud Est.
Non ci vuole molto a capire che viene da Chernobyl, in Ucraina, allora Unione Sovietica. I diplomatici svedesi chiedono spiegazioni a Mosca, i sovietici negano qualsiasi incidente nucleare. I sovietici, per tradizione, negavano sempre. Poi si arrendono. E ammettono, in ritardo, con omissioni e menzogne, il più grave incidente nucleare. Siamo a livello 7, il massimo della scala. La centrale si chiama V. I. Lenin ed è esploso il reattore n. 4.
Il rapporto ufficiale delle agenzie ONU conterà alla fine 65 morti e ne prevede 4000 in 80 anni da allora. Greenpeace stima che moriremo in 6milioni, nel mondo, in 70 anni da allora, per i tumori riconducibili al quel disastro.
Cernobyl è esplosa, si capirà poi, per le gravi mancanze da parte del personale, perché è stata progettata male e gestita peggio. Quel giorno a Cernobyl si deve fare un test sui sistemi di sicurezza. Si abbassa la potenza del reattore ma poi c'è un imprevisto: una centrale elettrica lì vicino ha un guasto e si chiede di non ridurre ulteriormente la fornitura di energia elettrica, altrimenti Kiev resta al buio. Così il test ritarda di 9 ore e comincia all'una di notte. Gli operatori del turno di giorno sono preparati alle procedure, quelli del turno di notte non hanno le idee chiare. E la squadra di ingegneri che deve controllare è esausta e poco lucida per la lunga attesa. E poi, si capirà, l'idea stessa di un incidente nucleare è semplicemente inconcepibile per gli operatori. Hanno "troppa fiducia" nel loro reattore.
Così, domani 26 aprile Caterpillar si ricorda della nostra continua fiducia nella supremazia della tecnica – Psiche è stata sconfitta da Techne - e di tutti i bambini ucraini e che per molti anni sono venuti qua, ospiti di tante famiglie italiane, per disintossicarsi dal cesio e dalla paura.
Non ci vuole molto a capire che viene da Chernobyl, in Ucraina, allora Unione Sovietica. I diplomatici svedesi chiedono spiegazioni a Mosca, i sovietici negano qualsiasi incidente nucleare. I sovietici, per tradizione, negavano sempre. Poi si arrendono. E ammettono, in ritardo, con omissioni e menzogne, il più grave incidente nucleare. Siamo a livello 7, il massimo della scala. La centrale si chiama V. I. Lenin ed è esploso il reattore n. 4.
Il rapporto ufficiale delle agenzie ONU conterà alla fine 65 morti e ne prevede 4000 in 80 anni da allora. Greenpeace stima che moriremo in 6milioni, nel mondo, in 70 anni da allora, per i tumori riconducibili al quel disastro.
Cernobyl è esplosa, si capirà poi, per le gravi mancanze da parte del personale, perché è stata progettata male e gestita peggio. Quel giorno a Cernobyl si deve fare un test sui sistemi di sicurezza. Si abbassa la potenza del reattore ma poi c'è un imprevisto: una centrale elettrica lì vicino ha un guasto e si chiede di non ridurre ulteriormente la fornitura di energia elettrica, altrimenti Kiev resta al buio. Così il test ritarda di 9 ore e comincia all'una di notte. Gli operatori del turno di giorno sono preparati alle procedure, quelli del turno di notte non hanno le idee chiare. E la squadra di ingegneri che deve controllare è esausta e poco lucida per la lunga attesa. E poi, si capirà, l'idea stessa di un incidente nucleare è semplicemente inconcepibile per gli operatori. Hanno "troppa fiducia" nel loro reattore.
Così, domani 26 aprile Caterpillar si ricorda della nostra continua fiducia nella supremazia della tecnica – Psiche è stata sconfitta da Techne - e di tutti i bambini ucraini e che per molti anni sono venuti qua, ospiti di tante famiglie italiane, per disintossicarsi dal cesio e dalla paura.
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